Quali memorie per dopodomani? Franco Fortini torna all’Università
Il giorno 18 febbraio alle ore 17 l’associazione culturale GROW presenterà al pubblico, con gli interventi di Federico Masci e Riccardo Innocenti, il documentario “Franco Fortini - Memorie per dopodomani” del regista Lorenzo Pallini, presso l’aula A4 della Fondazione polo universitario grossetano. Questo primo incontro, destinato all’approfondimento di una personalità significativa e complessa come quella di Fortini, sancisce l’inizio della collaborazione fra l’associazione GROW e il Polo grossetano, finalizzata alla promozione della cultura e delle arti fra i giovani. Poeta, intellettuale, critico letterario, docente, saggista, traduttore, Franco Fortini (Firenze, 1917 - Milano, 1994), costituisce sicuramente una delle figure di spicco del panorama culturale italiano del Novecento, e del Novecento, secolo di cambiamenti, trasformazioni e conflitti, porta anche le tracce. Il documentario di Lorenzo Pallini, regista e documentarista romano, con all'attivo numerose collaborazioni esterne, soprattutto nella comunicazione aziendale e nell’organizzazione di rassegne e festival, permette di confrontarsi nuovamente, da altre prospettive, con una parte del percorso personale di Fortini e con una parte della storia novecentesca in un momento, come questo, in cui il suo nome e la sua eredità intellettuale non sembrano visibili al di fuori degli ambiti di studio. Nato in collaborazione con il centro Studi Franco Fortini di Siena dell’ Università di Siena (DFCLAM), l’Associazione culturale “Marmorata 169” e l’ Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), e portato a termine grazie al sostegno di 225 produttrici e produttori dal basso attraverso una campagna di crowfunding, il progetto non vuole definirsi solo come risultato di una intenzione personale e non vuole essere il riflesso di un’unica volontà. Nelle sue intenzioni e nelle sue manifestazioni infatti il documentario, che ha origine anche dalle iniziative sorte nel 2014 in occasione del ventennale della morte dell’autore, tende a presentarsi come un progetto collettivo dove lo sguardo del regista, il profilo dell’autore, le traiettorie personali e collettive che ha percorso, e il contributo prezioso di amici (Cecilia Mangini), compagni di strada (Pier Vincenzo Mengaldo), docenti e allievi (Luca Lenzini, Davide Dalmas, Emanuele Zinato), contribuiscono alla realizzazione di una rappresentazione omogenea e corale. Oltre al confronto di questo vario materiale, poi, il film è attraversato dalle letture di alcune poesie fortiniane, in modo da trasformare l’insieme delle testimonianze in un confronto di voci. Dopo una breve introduzione con le parole del regista e dei collaboratori seguirà alla proiezione un dibattito in sala.
Federico Masci
Federico Masci si è laureato in Culture Moderne Comparate presso l’Università di Torino con una tesi sul Materiale e l’immaginario di Remo Ceserani, e attualmente insegna materie letterarie. Collabora con «L’Indice dei libri del mese», «La Balena Bianca», «Avamposto», «L’Ospite Ingrato». Organizza incontri con poeti e critici contemporanei a Torino e a Grosseto con le associazioni culturali “Sul Ponte DiVersi. I poeti d’oggi.” E “Grow”. Tra gli ospiti avuti, negli anni, Guido Mazzoni, Fabio Pusterla, Milo De Angelis, Matteo Marchesini, e altri.